Selvaggia Sardegna – due settimane erranti

Premessa Il nostro attuale modo di viaggiare (siamo in due, io e Ric) è minimale ed economico. Viaggiamo con una macchina piccola, attrezzata con un pianale di legno (costruito da Ric) e due pezzi di gommapiuma di recupero. Ci laviamo nel mare, dove capita. Beviamo da bottiglie e taniche riempite alle fontane locali. Mangiamo cibi … Leggi tutto Selvaggia Sardegna – due settimane erranti

Verso il sud: 10 giorni vaganti – seconda parte

Il sesto giorno vaghiamo in macchina alla ricerca dell'accesso a una parte di costa che sembra molto bella. Parcheggiamo in un campo di pomodori e un signore tremendamente simile a William H. Macy in Shameless, ma assai più abbronzato, ci viene incontro e ci dice che non c'è modo di scendere alla splendida spiaggetta (Baia … Leggi tutto Verso il sud: 10 giorni vaganti – seconda parte

Verso il sud: 10 giorni vaganti – prima parte

Introduzione, ovvero delucidazioni sul nostro modo di viaggiare.Mezzo di trasporto/casa: una macchina piccola, attrezzata con materiale di recupero (un tavolo di legno e della gommapiuma). Cibo: ingredienti base comprati al supermercato/mercato/panificio (con i quali ho preparato insalate molto varie) oppure street food, più una cena ad un ristorante vegano. Tanica e bottiglie d'acqua riempite alle … Leggi tutto Verso il sud: 10 giorni vaganti – prima parte

In gita con Prippri – Rocca di Cerbaia (Cantagallo, PO)

Una giornata che sembra estate. Finalmente la primavera che amo! Quella calda e florida. Quella verde e lussureggiante. Con il sole che brucia ma non troppo. Per me potrebbe essere così tutto l'anno! Facciamo mezz'ora di macchina, rigorosamente con l'aria fresca sparata in faccia perché Prippri, il mio compagno pennuto, non ama il caldo. Poi … Leggi tutto In gita con Prippri – Rocca di Cerbaia (Cantagallo, PO)

Delirio febbrile (Ilha grande, Brasile) – 28 febbraio

Come da tradizione mi sono ammalata anche in questo viaggio. Credo dipenda dai grandi sbalzi di temperatura (maledetta aria condizionata) e dalla stanchezza accumulata (sia lode a Rio de Janeiro e al suo carnevale). Mi sembra passato tanto tempo da quando sono partita, invece non è nemmeno una settimana e fatico a credere alla maggiorparte … Leggi tutto Delirio febbrile (Ilha grande, Brasile) – 28 febbraio

In aereo verso il Brasile (pensieri di terrore ed entusiasmo)

Sto per atterrare in Brasile. In Brasile! Lo vedo sotto di me dal finestrino dell'aereo. Terra sconosciuta dopo infinite ore d'oceano. Non avevo mai considerato l'immensità dell'oceano, la vastità delle terre sommerse e dell'acqua che regna incontrastata. Tra poco scenderò a migliaia di chilometri da casa, nessuno parlerà la mia lingua, sarò sola, stanca, dovrò … Leggi tutto In aereo verso il Brasile (pensieri di terrore ed entusiasmo)

Ilha da magia (Floripa, Brasile) – marzo 2020

Piango. Perché provo emozioni intense e una gratitudine straripante. Esce sotto forma di lacrime calde che scorrono sul viso bollente di sole. Sto lasciando Floripa (Florianópolis) dopo aver passato quattro giorni meravigliosi. Adesso capisco perché la chiamano Ilha do magia. Guardo indietro e mi sembrano giorni lunghissimi, ma non abbastanza da contenere tutto ciò che … Leggi tutto Ilha da magia (Floripa, Brasile) – marzo 2020

Di momenti amabili e solitari (Cala San Quirico)

Capelli ancora bagnati e salati, mai pettinati ma ancora lisci e morbidi. Il fuoco che scoppietta a pochi centimetri da me; non acceso da me, ma lasciato acceso da altri per me. I ciottoli e le rocce smussati dal mare che mi accolgono dolcemente e mi circondano come muti compagni. Le cicale che non si … Leggi tutto Di momenti amabili e solitari (Cala San Quirico)

O beata solitudo, o sola beatitudo: compleanno solitario (16 ottobre 2017)

Finalmente sola.O paurosamente sola.Le onde lambiscono i ciottoli, i granchietti si affacciano appena, le mosche si appoggiano sui miei calzini, le mie dita si stanno asciugando.Per il compleanno mi sono regalata una cosa paurosa: la solitudine. Fisica, vera.Il tramonto si avvicina, il sole quasi tocca l'orizzonte marino e non c'è nessun umano nel raggio di … Leggi tutto O beata solitudo, o sola beatitudo: compleanno solitario (16 ottobre 2017)

Wanderer – la gioia del vagabondare (Indonesia)

Dormo in hotel molto economici, in stanze senza finestre, con muri scrostati e lenzuola macchiate, altrimenti in aeroporto appoggiata allo zaino o su un minivan balzellante che sfreccia nella notte per stradine dissestate o in un qualche ostello dove c'è sempre puzzo di piedi. Oppure in casa di amici appena conosciuti, ammassati in tre su … Leggi tutto Wanderer – la gioia del vagabondare (Indonesia)