Di animali marini e un mostro umano

Le cernie mi fissano, quando mi avvicino lenta e non le spavento. Si muovono così fluide e placide che sembrano scivolare. Mi rilassa guardarle, sento che il mio battito decelera, resto quasi in apnea ma, cautamente, lascio uscire una scia di bollicine dalla mia bocca e il lieve rumore di queste è il solo suono … Leggi tutto Di animali marini e un mostro umano

Va bene così – insonnia e ricordi in isolamento (aprile 2020)

Le campane suonano due colpi. Le rane gracidano lontane e qualche timida cicala canta. Le strade sono deserte come mai prima. La notte è densa, buia e spoglia.  Non riesco a dormire, mi accade spesso durante questo periodo di isolamento. Allora guardo fuori e osservo, mentre il silenzio quasi assordante mi trasporta in altri momenti.  … Leggi tutto Va bene così – insonnia e ricordi in isolamento (aprile 2020)

Un amore a Berlino – un incontro fortuito tra un’italiana e un siriano

Le assi di legno del pavimento scricchiolavano inesorabilmente ad ogni passo. Eppure indossava solo i calzini, poggiava cauta e lenta la punta dei piedi e pesava quasi la metà di lui. Era la prima volta che si trovava in una casa fatta in quel modo, di legno, con tubature a vista, senza bidet e con … Leggi tutto Un amore a Berlino – un incontro fortuito tra un’italiana e un siriano

Mamma

Riesco a percepire ancora quella sensazione, l'esatta sensazione dei suoi baci dolci sulla schiena. Delicatissimi, le sue labbra appena mi sfioravano, quasi mi solleticavano. Non l'avrei mai fatta smettere. Ero piccola, un'età che non so quantificare, e nel mio letto, prima di dormire, la mamma alcune volte mi riempiva di questa dolcezza. La sua dolcezza … Leggi tutto Mamma

Croste (ricordi di un’infanzia felice)

Quando ero piccola, ovvero quando avevo 6 anni, adoravo le mie sbucciature ai ginocchi. Così tanto che se non le avevo mi preoccupavo di non essermi dedicata abbastanza ad attività avventurose. Come saltare i fossi. Sfida, natura, superamento di limiti e confini: c'era tutto ciò che servisse. Quell'erba verde lunga che non lasciava intravedere i … Leggi tutto Croste (ricordi di un’infanzia felice)

Cauterizzazione tarda e necessaria – ciò che resta di uno stupro

Piccola porzione di cielo azzurro. È una tiepida giornata di metà maggio e alcune nuvole scorrono veloci, tanto che le vedo appena passare: bianche, soffici, leggere. C'è una sola piccola finestra quadrata che dà sul tetto, peccato che in questa posizione scomoda riesca a scorgere solo un misero triangolo di cielo. La sua faccia è … Leggi tutto Cauterizzazione tarda e necessaria – ciò che resta di uno stupro

Qualcosa che quasi sa di casa (Villa di Scornio, Pistoia)

Vecchio raso rosso, ancora perfettamente lucido e liscio. Mi sdraio su questa poltrona che odora di casa, di comoda e accogliente certezza. La moquette beige stinta e polverosa mi ricorda quella stanza nella quale adoravo rotolarmi quando avevo pochi anni, la stanza dove mia nonna e mio nonno mi invitavano, conversavano e si improvvisavano animatori. … Leggi tutto Qualcosa che quasi sa di casa (Villa di Scornio, Pistoia)